Saturday, December 03, 2005

Different Minds

Disclaimer 1:
Siccome molte coppie si sono ritrovate nel mio racconto... e siccome molte di queste mi hanno minacciato di morte, sono stato costretto a permutare i caratteri dei nomi propri di persona con l'utilizzo di uno speciale software basato sul modello delle reti neurali scaricato da
http://www.nd.com/neurosolutions/download.html
In questo modo ho ottenuto:
esemplare maschio: Tamarindo
esemplare femmina: Irina Scassailcazzaya
I nomi sopracitati derivano, quindi, da un calcolo
matematico e non si riferiscono a
persone, animali, vegetali,
virus, funghi, archea e microRNA
realmente esistenti.

Disclaimer 2:
La storia che ho raccontato e' solo frutto della mia fantasia
maschilista
e non si riferisce a fatti
realmente accaduti.

Tamarindo si sente attratto da Irina Scassailcazzaya.
Le propone di andare al cinema e lei accetta.
Si divertono.
Sere dopo, lui la invita a cena.
Nel giro di poco tempo nessuno di loro vede più altre persone.
Una sera in auto, rincasando, Irina Scassailcazzaya dice: "Hai pensato che oggi sono solo 18 giorni che ci vediamo?".
Si fa silenzio in auto.
A Irina Scassailcazzaya quel silenzio sembra pieno di significati.
Pensa: "Forse gli avrà dato fastidio che abbia detto questo, forse crede che io voglia forzarlo a prendersi un impegnoche lui non desidera o del quale non è sicuro".
Ma Tamarindo sta pensando: "Ma guarda, 18 giorni...".
E Irina Scassailcazzaya pensa: "Ma neanche io sono sicura di volere questo tipo di rapporto. A volte mi piacerebbe avere un po'di libertà, per aver tempo di pensare a ciò che voglio veramente... continueremo a vederci a questo livello di intimità? Sono pronta per questo impegno? Conosco davvero questo ragazzo?".
E Tamarindo pensa: "Quindi questo significa che era... vediamo... Aprile, quando abbiamo iniziato, giusto dopo aver lasciato l'auto dal meccanico, cioè... vediamo il contachilom... merda!, devo cambiarel'olio!".
E Irina Scassailcazzaya pensa: "E' sconvolto. Glielo leggo in faccia. O forse sto interpretando male. Forse vorrebbe di più dal nostro rapporto; forse lui ha sentito prima di me che ho delle riserve. Sì, è questo, ha paura di sentirsi rifiutato".
E Tamarindo pensa: "Devo dire a quel frocio del meccanico di Meldola di guardarmi di nuovo il carburatore, lo sapevo che dovevo andare dal meccanico di Bertinoro. Questa cosa cammina come un camion dell'immondizia".
E Irina Scassailcazzaya pensa: " E' arrabbiato, ma anche io lo sarei, Dio, mi sento così colpevole, facendogli passare questo, ma non posso evitare di sentirmi come mi sento. "
E Tamarindo pensa: "Mi diranno che ha solo tre mesi di garanzia e quindi… dovro' pagare l'olio di tasca mia!".
E Irina Scassailcazzaya pensa: "Forse sono troppo idealista, aspetto che arrivi il principe azzurro sul suo cavallo bianco quando ho al mio fianco una persona comune, buona, con la quale mi piace stare, che è importante per me e alla quale io importo. Una persona che soffre per le mie egocentriche fantasie sessuali da adolescente romantica".
E Tamarindo pensa: "Vogliono una garanzia sull'auto? Gliela do io la garanzia... a selciate nella schiena... secondo me non sono Romagnoli... secondo me sono di Ravenna".
"Tamarindo!?" dice Irina Scassailcazzaya a voce alta.
"Cosa?" dice Tamarindo sorpreso.
"Per favore non ti torturare così" dice lei con gli occhi velati di lacrime: "Forse non avrei dovuto dirti... Oh Dio, mi sento così..." e si interrompe singhiozzando.
"Cosa c'è?" dice Tamarindo.
"Sono così stupida" singhiozza Irina Scassailcazzaya: "Voglio dire, lo so che non esiste quel principe. Non esiste né cavaliere, né cavallo...".
"Non c'è il cavallo?" dice Tamarindo stupito.
"Pensi che sono stupida vero?" dice Irina Scassailcazzaya.
"Ma no... solo perche' parli da sola di cose che non esistono? Come puoi pensare questo..." dice Tamarindo, contento di avere finalmente una risposta certa.
“E' solo che... ho bisogno di un po' di tempo" dice Irina Scassailcazzaya.
C'è una pausa di 15 secondi durante la quale Tamarindo pensando più velocemente che può cerca una risposta.
Finalmente gliene viene in mente una: "Certo, ti capisco..." dice.
Irina Scassailcazzaya emozionata, prende la sua mano: "Oh, Tamarindo davvero pensi questo?".
"Ah..." dice Tamarindo "Sì, sicuramente...".
Irina Scassailcazzaya si volta per guardarlo e fissa i suoi occhi, rendendolo alquanto nervoso per quello che lei gli potrà dire, soprattutto se ha a che vedere con un cavallo.
Alla fine lei gli dice: "Grazie Tamarindo". Lui la accompagna a casa e lei sale le scale. Essendo, poi, Irina Scassailcazzaya un'anima che si tortura, piange tutta la notte fino all'alba.
Intanto Tamarindo torna a casa, apre un sacchetto di patatine, accende la tv e si immerge nella replica di una partita di tennis tra 2 giocatori sconosciuti.
Il giorno dopo Irina Scassailcazzaya chiamerà la sua migliore amica e parleranno della cosa per 6 ore di seguito.
In forma dolorosamente dettagliata, analizzeranno tutto ciò che lei ha detto e tutto quello che lui ha detto (probabilmente con l'utilizzo di un Database relazionale), ritornando su ogni punto una e più volte, esamineranno ogni parola, considerando ogni possibile ramificazione.
Continueranno a discutere per giorni, senza arrivare a conclusioni, ma senza mai annoiarsi.
Intanto Tamarindo un giorno, guardando un concerto (Sepultura ' 86, Live in Rio) con un amico, distrattamente dirà: "Scusa sai mica se Irina Scassailcazzaya ha un cavallo?".
E l'amico: "No, ma probabilmente non gli dispiacerebbe averne uno" e Tamarindo: "Bah, si'... in effetti... come darle torto".
L’amico poi chiede: “Perche’ chiami la tua ragazza con nome e cognome?” e Tamarindo: “ Non e’ colpa mia… e’ stata una scelta dell’autore”.

FIN

American Sbiriguda

Sabato ore 13:30 praticamente questa mattina.

Passante coreano:Hi, where is Neil Avenue?
Io: Ah... yeah... It's closed to ANTANI bridge but only if you used TAPIOCO bus before SBIRIGUDA avenue.
Passante coreano: What did you mean?
Io: I mean that you can go straight on SUPERCAZZOLA number under TAPIOCO Avenue "come se fosse antani con scappellamento" on the right. Do you uderstand?
Tayrlows: Ok, thanks a lot... so to the right?
Io: M'importa sega

Friday, December 02, 2005

Giornata tipo

Va be' allora sentite questa':
Lui: "Scusa... non riesco a calcolare l'inferenza sulla tendenza centrale di due campioni dipendenti".
Io: "Ma hai provato ad utilizzare i test parametrici piu' diffusi (Test di McNemar,Test dei segni,Test T di Wilcoxon, Test di permutazione)?
Lui: "Certo che ho provato"
sclock-rumoredellapennasullacarta-frrr-rumorediavviamentoRstatisticalAnalysis-vrrrrr
Lui: "Ah, ora ho capito, a posto, chissà cos'era... forse quel centriolo che mi ero infilato in culo"
Io: "... o forse quel gatto morto in putrefazione che continui a usare come portachiavi".
Lui: "Si' ma sai... ci sono affezionato, me l'ha regalato Jim Morrison quando e' caduto da deltaplano durante un concerto con i Metallica".
Io: "Ma quale concerto? Non sara' mica Creeping Death del '82?".
Lui: "Si' perche'?"
Io: "Ma cazzo c'ero anche io... ho suonato la chitarra quando James Hitfield ha collassato sul palco dopo l'attacco di cagarella"
Lui: "Ma dai... non ci credo... io sono quello che ha pulito per terra..."
Io: "Mazzo dici? Tu sei quello che poi e' stato picchiato da quello della security perche' avevi la maglietta di Che Guevara e credeva che fossi un terrorista?".
Lui: "Si'... cazzarola, poi mi hanno portato all'ospedale, ma sono caduto dall'ambulanza dentro un tombino e poi... sai chi ti ho trovato?"
Io: "Chi?"
Lui: "Brian Wilson dei Beach Boys che stava registrando il vero lp - Smile - non quello che e' venuto fuori quest'anno"
Io: "Ma chi? Brian Wilson dei Beach Boys, uno dei geni della musica moderna?".
Lui: "Ma no... non quello..."
Io: "Ah, beh"
Lui: "Quindi per questa inferenza sulla tendenza centrale?"
Io: "So' 'na sega, io sono quello delle pulizie

Thursday, December 01, 2005

Italian way

Sottolineo che il parcheggio qua di sotto e' utilizzato soprattutto da Italiani.

Tuesday, November 29, 2005

MA PORC... DI QUELL... TRO... DI QUELL... VAC...


Dovete sapere che l'unica ragazza Americana che mi cagava fino ad ora era M. (la barista di un ristorante).
Sorrisini, ammiccamenti, poche frasi ma ad effetto.
Ieri Rodriguez, mi fa:"Atento, es maricona","What?"," es Maricona!!!", "WWWHHATT?", "E' lesbica cretino".
Si' va be' non e' che volevo fare niente... pero' vaffanculo!!!
E no allora prendete una scopa e mettetemela dove sapete!!!

Monday, November 28, 2005

QUASI BOTTE E Ristorante Mongolo


Non sto scherzando, ma ho rischiato...
Pierluigi ed Enrica (compagni di sventura a Columbus) possono testimoniarlo.
Qua in America bisogna dichiarare tutto quello che si fa.
Ho tirato in buca una palla colpendone un'altra (carambola) senza dichiararla e il tipo (150 kg circa) mi fa: "Io non ho intenzione di picchiarti, ma in un altro posto non te l'avrebbero perdonata".

Ho anche le foto... ma finche' Enrica non impara a scaricarle dal cellulare non le vedrete mai.

Intanto vi mando le foto di ieri sera... all'uscita dal ristorante Mongolo.